La panic room o anche safe room è una stanza sicura che offre un rifugio in caso di irruzione di ladri in abitazione.

Non si tratta di un’invenzione recente: i castelli sono dotati di stanze segrete in cui il castellano poteva nascondersi e le piramidi erano costruite in modo che la tomba del faraone fosse inespugnabile.

Rimetta a posto la candela

Nel film Frankestein Junior il protagonista interpretato da Gene Wilder resta “prigioniero” di una stanza sicura nascosta dietro una libreria il cui meccanismo per svelarla si aziona posizionando o togliendo una candela dal suo supporto.

E sempre il cinema ha approfondito il tema delle stanze sicure con il film Panic Room in cui la protagonista (Jodie Foster) entra in possesso di un nuovo appartamento in cui c’è una stanza sicura.

Insieme alla figlia scherza su quell’ambiente, ma dovrà utilizzarlo per sfuggire ad alcuni malviventi.

Librerie che nascondono stanze sicure.

La caratteristica delle panic room è proprio quella di essere inviolabile: una volta chiusi dentro, non c’è modo di essere raggiunti.

Safe room su misura

Molti i produttori italiani di panic room che propongono vari modelli in base alle esigenze, si spazia dall’attrezzare una stanza di casa con una porta blindata a veri e propri bunker dotati di ogni comfort.

Avere una stanza sicura in cui rifugiarsi può essere utile se si vive in case isolate. Se non si ha l’opportunità di costruirne una, si può individuare nella propria abitazione una stanza sicura in cui riparare in caso di necessità.

Va da sé che in un monolocale di 30 metri quadrati, le possibilità si riducono: l’unica porta con la serratura è quella del bagno.

È importante valutare le esigenze, la casa e la stanza: non si deve fare la fine del topo.

Alcune caratteristiche potrebbero far individuare la stanza più adattata a diventare una safe room:

una stanza che abbia una porta con serratura e chiusura a chiave;

possibilità di dotare la stanza di una porta blindata;

possibilità di spostare qualcosa di pesante davanti alla porta: da un lato rende più difficoltoso abbatterla, dall’altro un divano o una libreria posizionati all’occorrenza davanti alla porta potrebbero assorbire eventuali colpi di arma da fuoco;

un telefono di riserva nella stanza così da avere la possibilità di comunicare con l’esterno e di chiedere aiuto;

meglio scegliere una stanza con una finestra: se il telefono non dovesse funzionare, si può sempre chiedere aiuto urlando dalla finestra;

una stanza con una parete portante: le pareti portanti sono costruite per reggere la casa, difficile quindi abbatterle, a differenza dei muri in cartongesso che possono essere abbattuti e forati da proiettili e attrezzi da muratore.