Uniti ma distanti per chi fa professioni a rischio di contagio si estende anche alla famiglia.

Una gallery fotografica per scoprire come vive chi tutti giorni è in prima linea sul fronte coronavirus.

Sono soccorritori e infermieri.

Le professioni a rischio sono molte di più. Verrebbe da pensare solo ai medici, oltre a soccorritori e infermieri, ma in realtà ci sono i commessi dei supermercati le cui protezioni sono minori.

Non hanno infatti mascherine ffp1 o ffp2 (le p3 sono pressoché introvabili), ma solo mascherine chirurgiche.

Nelle professioni a rischio tra l’altro non tutti sono avvezzi a lavorare con i guanti che mettono al riparo, ma non se poi, con gli stessi guanti, ci si tocca la faccia.

Tra chi è in prima linea ogni giorno, la logica ha spinto a mettere una distanza con i propri cari. Quindi uniti ma distanti anche in casa.

C’è chi vive in case separate per non rischiare, nell’eventualità di un contagio, di contagiare anche la famiglia. E chi vive a distanza seppure nello stesso appartamento.

  • infermiere