Un vicino di casa di Jeffrey Dahmer.

Serial killer è un termine in uso dagli anni Ottanta per indicare degli assassini che uccidono, come suggerisce il termine, in modo seriale.

Tra la fine del 1960 e la metà del 1980 i serial killer sono stati una vera e propria piaga per gli Stati Uniti.

Le statistiche riportano 200 serial killer attivi in quegli anni in tutti gli Stati Uniti.

Ma perché i serial killer agiscono in America?

Non vi è una spiegazione univoca e scientifica del motivo per cui i serial killer si siano concentrati in un periodo tutto sommato piuttosto breve e in una zona sicuramente molto estesa, ma comunque circoscritta.

A sinistra Joseph James DeAngelo in una foto che risale al tempo degli omicidi. A destra l’identikit del Golden State Killer.

Il 24 aprile 2018 è stato arrestato Joseph James DeAngelo, un uomo di 73 anni, accusato di essere il Golden State Killer, un serial killer che terrorizzò, per anni, la California.

I delitti irrisolti di DeAngelo

I suoi delitti sono rimasti irrisolti anche dopo l’arresto di Richard Ramirez, detto The Night Stalker, di Ted Bundy, di Ed Kemper, detto Co-Ed Killer.

DeAngelo è stato accusato di tredici rapimenti e omicidi. Rischia la pena di morte.

Un dato da tenere in considerazione è la facilità con cui, negli anni Settanta, si entrava in contatto con altre persone. Ci si fidava.

Ma questo spigherebbe solo una parte del problema: ovvero il motivo per cui i serial killer avessero vita facile nel reperire vittime.

Non spiega, però, il concentrarsi di così tante menti assassine in un periodo di tempo breve.

Qualche teoria

Lo storico canadese Peter Vronky riconduce la violenza dei serial killer a quella della Seconda Guerra Mondiale: molti di loro sono figli di veterani e lo spettro della guerra potrebbe averli influenzati negativamente.

Il criminologo James Alen Fox della Northeastern University di Boston sostiene che ci siano diverse cause, primo fra tutti un generale aumento dei crimini violenti in America e in Canada.

Una mappa della California con i delitti irrisolti e la richiesta di aiuto.

Questo aumento andava di pari passo con una sorta di ingenuità da parte dei cittadini: l’autostop era la norma, così come frequentare i vicini senza conoscerli. Questo ha reso alcuni vittime davvero vulnerabili.

Nessuna rete, poche informazioni

Anche il fatto che, fino a metà degli anni Ottanta, non esistesse una rete di informazioni accessibile da computer ha impedito alle polizie dei vari Stati di tracciare un linkage tra i casi, di unirli in base alle caratteristiche peculiari dei crimini.

Secondo altre scuole di pensiero, i media hanno giocato un ruolo fondamentale dipingendo la figura del serial killer come mitica, affascinante.

In questo senso alcuni serial killer potrebbero essere stati influenzati a commettere crimini più violenti.